Milano, 6 dicembre 2017
A quando una gestione virtuosa e trasparente degli incarichi dirigenziali della Giustizia
In una recente nota della competente Direzione Generale alcuni dirigenti dell'Organizzazione Giudiziaria sono stati invitati a partecipare ad un prossimo interpello, sul presupposto che il proprio incarico sarebbe stato troppo più volte rinnovato.
Senza dire che a tutt’oggi di tale interpello non si è vista traccia, non sono stati comunicati, nè resi altrimenti conoscibili, i criteri adottati per individuare tali dirigenti, dal momento che altri titolari di incarichi, rinnovati per un numero di volte anche maggiore, non sono stati interessati.
Riteniamo si stia dando attuazione nel peggiore dei modi ad un principio - quello della rotazione - certamente ineludibile.
Stanno venendo al pettine risultati di anni e anni di disattenzione, quanto non di consapevole politica emarginatoria nei confronti della dirigenza.
Si sarebbe dovuto programmare, gestire, agevolare la rotazione con una accorta politica, aperta verso i dirigenti e trasparente verso i cittadini. Perchè la cosa pubblica non e soltanto affare nostro.
Ma così non si è fatto, ancora una volta, nonostante le sollecitazioni dell'Associazione Dirigenti. E questi sono i risultati.
Spiace rilevare che il nuovo corso di grande attenzione verso il personale, indubbiamente avviato dal Ministro Orlando, si sia fermato sulla soglia della Dirigenza. Come se fosse possibile costruire una nuova organizzazione non valorizzando - ma anzi mortificando - proprio chi tra il personale amministrativo è chiamato alle maggiori responsabilità.
In tutti questi anni le prove di tutto ciò sono evidenti. A partire dall’impasse organizzativo indotto dal traumatico esilio dei dirigenti informatici dalla DGSIA, per finire agli intollerabili ritardi con cui viene corrisposta la retribuzione di risultato o comunicata la valutazione. Che cosa giustifica, ad esempio, che ai dirigenti del Dog - ad oggi - non sia pervenuta informazione della valutazione conseguita nel 2015, il cui decreto e stato firmato un anno e mezzo or sono ?
Dal Ministro, dai vertici delle competenti articolazioni ministeriali, ci aspettiamo una volta per tutte un radicale cambio di rotta, a definire il quale come dirigenti associati riteniamo di poter dare un contribute decisivo.